Yangshen: l’Arte di nutrire la vita

Yangsheng è un concetto del pensiero Taoista e significa “nutrire la vita”, preservare la salute adeguandosi al ritmo delle stagioni e dell’ambiente.
Lo Yangsheng è un insieme di aspetti apparentemente diversi ma che hanno lo stesso scopo: avere cura della vita, coltivarla come un piccolo germoglio che cresce e si sviluppa, si fortifica, diventa albero. I principi dello Yangsheng sono descritti in numerosi testi di medicina cinese risalenti tra il 3° e il 2° secondo secolo a. C. ma ha radici ancora più antiche nella coltura cinese. Come per la Medicina Cinese, si basa sulla prevenzione. Prevede l’applicazione di principi e abitudini che riguardano moltissimi aspetti: la cura per le emozioni, del corpo, la meditazione, la pratica di esercizi fisici, l’alimentazione, ecc.. L’obiettivo è di armonizzare mente-corpo e bilanciare la nostra energia per prevenire la comparsa delle malattie.
Lo Yangsheng quindi riporta l’essere umano al centro nel processo di creazione del proprio benessere richiamando la sensibilità verso il proprio corpo e portandolo a essere consapevole delle proprie risorse. Spesso noi abbiamo l’abitudine di delegare solo ai medici e agli operatori sanitari la cura della nostra salute, e ciò accade spesso ormai quando già non stiamo bene. L’intervento medico è necessario e fondamentale per la prevenzione e la nostra cura, ma lo Yangsheng ci riporta alla necessità di essere noi i protagonisti nel coltivare il nostro benessere, prevenire e preservare la nostra salute, insegnandoci a cogliere le esigenze del nostro organismo e prevenire i disequilibri più importanti.

Grandi soddisfazioni per Tai Chi Art agli esami di Wushu!

Il 26 giugno 2022 giornata di grandi soddisfazioni per Tai Chi Art durante gli esami di Wushu a San Bonifacio:
– Giorgia Varnier e Michele Giacometti hanno conseguito la cintura nera stile Yang
– Dennis Fasoli ha ottenuto la cintura nera stile Chen
– Elisabetta Bellamoli e Gianni Paolini, i nostri insegnanti, hanno superato l’esame da Maestro di Taijiquan e Qi Gong.

Stage Estivo 2021 a Gallio

Sabato 10 luglio 2021 si è tenuto il primo stage estivo giornaliero del 2021 dedicato al Qi Gong e al Taijiquan (Tai Chi Chuan) stile Yang e Chen rivolto a tutti i nostri soci. Hanno partecipato persone da Verona, Vicenza e Padova. Abbiamo scelto di realizzarlo a Gallio, una piacevole località sull’altopiano di Asiago, in provincia di Vicenza.

Programma:
8.30: Partenza da Verona e Vicenza
10.00 – 10.30: Ritrovo a Gallio (Vi)
11.00 – 12.30:
– Riscaldamento
– Qi Gong dei 5 animali: la tigre e la gru
– Passi e tecniche di Tai Chi chuan stile Yang
– Forme codificate 8, 16, 24 di Taii Chi Chuan stile Yang
12.30 – 14.30: pausa pranzo e relax
14.30 – 15.00: Qi Gong Ba Duan Jin (otto pezzi di broccato)
15.00 – 16.00:
– Passi e tecniche di Tai Chi Chuan stile Chen
– Fondamentali di Tai Chi Chuan stile Chen
– 16.00 – 17.00: Tecniche e studio della forma di sciabola di Tai Chi Chuan stile Chen.

E’ stata una bellissima giornata, ricca di serenità e condivisione. A breve organizzeremo un altro stage.


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Respirazione Taoista Inversa

A cura di Tania Schiavo
Allenatrice della ASD Tai Chi Art – Taijiquan per piccoli e grandi

Il Tai Chi Chuan è un’arte marziale interna che permette di coltivare e accrescere il Qi vitale. Essa si basa sui principi e sulla respirazione taoista anche conosciuta come Respirazione Addominale Inversa. Questo tipo di respirazione consente di aumentare notevolmente il Qi e la forza in generale. La concezione taoista prevede l’alternarsi dello Yin e dello Yang ovvero, nella pratica, della contrazione e del rilassamento muscolare. Meccanicamente l’esecuzione è semplice: si contraggono i muscoli addominali, facendo rientrare la pancia, durante l’inspirazione e si rilassando poi i muscoli durante l’espirazione. Le clavicole non si muovono lungo tutto l’intero processo e la respirazione rimane così addominale, bassa e profonda. Quando l’aria entra il diaframma si abbassa e contemporaneamente l’addominale rientra. Questo permette alla cassa toracica di dilatarsi dando ai polmoni la possibilità di riempirsi d’aria.  Il diaframma è un muscolo molto potente, se ben allenato, che attraversa il corpo orizzontalmente. Esso è attaccato anteriormente allo sterno, posteriormente alla colonna vertebrale nella zona lombare e lateralmente alle costole. E’ inoltre fornito di terminazioni che lo mettono in contatto con lo psoas e il quadrato dei lombi. Presenta al suo interno dei forami dai quali passano le arterie esofagee, l’aorta, il nervo frenico, i rami epigastrici, l’arteria toracica interna e alcuni vasi linfatici provenienti dal fegato. Da ciò si può ben intuire la grande importanza di eseguire respirazioni non solo addominali profonde ma anche in posizione corretta. Più la nostra postura sarà buona e più la respirazione diaframmatica  sarà efficace; più lavoriamo, tonifichiamo e mobilitiamo il diaframma più la nostra postura sarà ottimale. Il Tai Chi Chuan e il Qi Gong sono due pratiche perfette per raggiungere entrambi questi obbiettivi sviluppandoli simultaneamente.

Ma riprendiamo la respirazione inversa.

Quando durante l’inspirazione andiamo a contrarre i muscoli addominali ed a allargare la cassa toracica, si crea una pressione che spinge verso l’esterno e verso la schiena sviluppando una grande forza interna. Questa pressione conduce il Qi alla periferia passando attraverso i meridiani e irrorando il corpo. Quando invece si espira, i muscoli addominali vengono rilasciati e l’energia ritorna nel Dan Tian, considerato la fucina del Qi. L’atto respiratorio diventa così un regolatore dell’energia del corpo promuovendone e preservandone la salute.

Applicata all’arte marziale, la respirazione inversa permette di usare una forza diversa da quella muscolare attivando l’energia interna, favorendo il radicamento e l’allineamento del corpo. Questo può avvenire, però, solamente quando la mente si trova in uno stato di quiete che, non formando blocchi tensivi, ha la capacità di liberare l’energia morbida, elastica, tendinea ed esplosiva rendendo particolarmente efficaci i colpi inferti. All’inizio il praticante trova questo tipo di respirazione piuttosto difficile e innaturale, essendo abituato ad agire esattamente nel modo opposto. In realtà la difficoltà sta solamente nella mente che si trova ben ancorata alle abitudini che sono ormai diventate una certezza e cambiare ciò che è sicuro pone una certa resistenza. Ma se la mente viene svuotata, trovando la quiete, tutto torna ad essere semplice. Il Tao Te Ching dice:” Le cose difficili nel mondo devono essere fatte facilmente” e se ci si pensa troppo alla fine le cose si complicano. Quindi è sempre bene cercare di calmare la mente e di dirigerla all’ascolto del corpo. Raggiunta la centratura si può iniziare la pratica. Il grande filosofo Zhuangzi disse:” E’ semplice all’inizio e sarà fantastico alla fine”. Quindi una volta pacificata la mente e lasciato libero il respiro taoista, tutto risulterà facile e la sensazione, il benessere del corpo e l’efficacia marziale saranno fantastici.

12 febbraio 2021: inizia l’anno del Bue

A cura di Tania Schiavo

Il 12 febbraio 2021 è il capodanno cinese e inizia l’anno del Bue. Noi di Tai Chi Art lo festeggiamo online. Prima faremo il Taijiquan con il mattarello e poi la nostra imperdibile e divertente lotteria tutta a tema inerente l’anno del Bue. Scopriamo insieme le sue caratteristiche…

Il Bue è un animale instancabile e dedito al lavoro e proprio queste sue caratteristiche si riflettono nell’anno lunare di questo segno. In particolare esse sono: solidità, stabilità, positività, prosperità, lealtà, affidabilità e gentilezza.

Ciò significa che l’anno del bue sarà un anno di riscatto dai momenti difficili; un 2021 all’insegna della tranquillità e dell’abbondanza ottenute però attraverso il duro lavoro (come l’aratura che produce la buona terra per ottenere poi i frutti). Quindi bisognerà rimboccarsi le maniche con la prospettiva di un obbiettivo finalmente raggiungibile. Addirittura nel buddismo il Bue rappresenta la natura profonda del Buddha e include in essa il pensiero che ognuno di noi possa raggiungere l’illuminazione. A questo proposito troviamo innumerevoli templi dedicati a questo animale, soprattutto in Giappone, dove si crede che strofinando una statua del bovino nella parte corrispondente a dove la persona prova dolore, si possa trovare sollievo e guarigione.  In India, poi, è un animale sacro perché simboleggia la fertilità e la generosità della terra.

L’oroscopo cinese aggiunge ad ogni anno anche uno dei 5 elementi. Quest’anno sarà la volta del Bue di Metallo che in Cina viene anche chiamato il Bue D’Oro. Non a caso sono state stampate le monete commemorative dorate che vengono solitamente usate come portafortuna. Il Bue è un animale molto legato alla Terra e il Metallo, nel ciclo di generazione dei 5 elementi, rappresenta proprio l’elemento consecutivo alla Terra. Ciò indica che quest’anno sarà molto favorevole anche se bisognerà avere forza d’animo e lavorare sodo sia mentalmente che fisicamente per ottenere la ricompensa.

I NATI NEL SEGNO DEL BUE

Secondo il calendario Cinese i segni zodiacali si ripetono ogni 12 anni lunari e si assegnano le caratteristiche dell’animale ai nati dell’anno relativo. Per il Bue abbiamo gli anni:

1913, 1925, 1937, 1949, 1961, 1973, 1985, 1997, 2009 e naturalmente il 2021.

Le caratteristiche delle persone nate nel segno del Bue sono la forza, la determinazione e l’affidabilità. Persone instancabili, forti mentalmente e fisicamente, non si fermano davanti agli ostacoli ma li superano con grande capacità organizzative raggiungendo spesso alti ideali e grandi obbiettivi. Possono essere persone di successo che non si lasciano influenzare dagli altri ma rimangono radicati profondamente alle proprie idee. Sanno essere buoni amici e partners affidabili. Danno grande importanza alla famiglia, al lavoro e alle tradizioni. Sono intelligenti, calme, modeste e chiacchierone. La loro forza e robustezza fisica e mentale li porta ad avere una salute di ferro anche se tendono a ignorare la stanchezza. Per questo motivo i medici cinesi consigliano loro di prendersi momenti di riposo per recuperare la forma e vivere più a lungo. Il portafortuna di quest’anno è legato al metallo e all’abbondanza, quindi monete o altri oggetti simili di pregio o che simboleggiano il valore. Il colore è il giallo, meglio se dorato.

UNESCO: Il Taijiquan è “Patrimonio Culturale intangibile dell’Umanità”

Il 17 dicembre l’UNESCO ha riconosciuto il Taijiquan come “Patrimonio Culturale intangibile dell’Umanità”.

E’ un bellissimo riconoscimento a questa meravigliosa e benefica Arte che pratichiamo. A noi quindi il piacere e l’onore di coltivarlo e condividerlo!

Questo è il Taijiquan!

Guarda questo video di “Cina in Italia”

Leggi questo articolo di Ansa.it

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/notiziario_xinhua/2020/12/17/taijiquan-riconosciuto-patrimonio-culturale-unesco_05bee750-a233-42c8-9b3f-8539b6283322.html?fbclid=IwAR3_pMzDvLrMG0ThzgbgH7KLhroCVtUPK5ppAj-FM5zznLx0DAvwpkLnwWc

Tai Chi Art con Progetto Convivio

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Inizia per Tai Chi Art una nuova importante esperienza!

Progetto Convivio ci ha invitato a iniziare un percorso rivolto ai pazienti e ai familiari del reparto di Oncologia tramite lezioni di Taijiquan on-line.

Progetto Convivio è un Progetto di Umanizzazione delle cure destinato ai pazienti e agli accompagnatori che afferiscono all’Oncologia di Verona diretta dal Prof. Milella. Il progetto mira ad umanizzare l’assistenza con un intrattenimento offerto ai pazienti, ai loro familiari e accompagnatori, per impegnare in modo istruttivo e ricreativo i tempi di attesa e di esecuzione delle terapie antitumorali, fornendo un’occasione di distrazione dalle ansie correlate alla malattia e al suo contesto ospedaliero e rendendo, così, più gradevole il percorso di chi sta affrontando un momento difficile della propria vita. Il progetto prevede una serie di attività su tematiche di ambito culturale, nutrizionale, estetico e ludico, che saranno svolte con l’ausilio di esperti provenienti da Enti e Associazioni pubbliche e private e dal mondo del volontariato, che operano in modo gratuito. Essendo un momento difficile a causa della pandemia, le attività per il momento si svolgono on-line.
Con gioia anche noi aderiamo a questo progetto e ringraziamo Convivio per questa opportunità, nella speranza di poter condividere momenti sereni e di benessere.

Qui trovi l’articolo pubblicato sulla pagina Facebook di Convivio:

https://fb.watch/2cUT3pYhHa

Il video di presentazione della collaborazione con Progetto Convivio:

L’elemento Metallo

A cura di Tania Schiavo

I Meridiani dell’elemento Metallo:
POLMONE (P) e INTESTINO CRASSO (IC)

Appartenenti alla qualità energetica riferita simbolicamente all’elemento Metallo, i Meridiani di Polmone e Intestino crasso sono associati alle funzioni di SCAMBIO e ELIMINAZIONE, in altre parole essi prendono il Qi dall’ambiente ed eliminano ciò che non è più necessario o è diventato nocivo. I polmoni sono deputati all’assorbimento dell’essenza sottile, l’aria, mentre il grande intestino tratta la materia più grossolana proveniente dall’alimentazione. Entrambi i Meridiani scorrono sulla superficie corporea per scambiare energia con l’ambiente esterno. La pelle è particolarmente coinvolta nella loro attività svolgendo lo stesso compito di assorbimento ed eliminazione e le sue anomalie rispecchiano infatti degli stati di squilibrio di P e/o di IC.  Lo stesso colore dell’incarnato può essere un indice del loro stato di salute. Lo scambio di ossigeno e di anidride carbonica che avviene nei polmoni permette la raffinazione del Qi che attiva la risposta di ADATTAMENTO del corpo. Infatti il respiro è proprio la prima cosa che fa il bambino alla nascita; egli si inserisce nel mondo e inizia a conoscerlo con questo primo atto. Nei testi classici di MTC, il P è visto come il Ministro degli Esteri che conduce le relazioni con l’esterno per la tutela degli affari interni. IC , lavorando la materia più compatta, aiuta P nella raffinazione del Qi e proprio per questo viene associato alla figura dell’Ufficiale di Trasmissione, perché trasmette i voleri del Ministro degli Esteri sotto forma di azioni pratiche.  Infatti disequilibri di IC possono portare ad un calo motivazionale con difficoltà di concretizzare i pensieri in azioni.

ELEMENTO METALLO
STAGIONE AUTUNNO
COLORE BIANCO
TESSUTO PELLE
ORGANO DI SENSO NASO
SENSO OLFATTO
ODORE DI PESCE
SAPORE PICCANTE
EMOZIONE MELANCONIA-ENTUSIASMO
CARATTERISTICHE RIGIDO-CONTRATTO-PESANTE

Il percorso del Meridiano di Polmone

Questo canale ha origine nell’addome dove scorre verso il basso congiungendosi all’intestino crasso, torna poi a scorrere verso l’alto passando per il diaframma e entrando nei polmoni. Continua il suo percorso tra il polmone e la trachea per poi portarsi più in superficie nel punto Zhongfu (P1) da dove inizia a scendere lungo la parte mediale del braccio fino alla fossa cubitale. Da qui prosegue sul limitare del radio fino all’arteria radiale del polso e finendo il suo percorso nel lato uguale radiale del dito pollice.

L’immagine è presa dal libro: L’agopuntura scritto dall’Accademia cinese di medicina tradizionale

Polmone

Il percorso del Meridiano di Intestino Crasso

Il canale inizia dal dito indice nel punto denominato Shangyang (IC1) e prosegue verso l’alto sul bordo radiale dell’indice passando poi tra il primo e il secondo metacarpo per arrivare all’avambraccio verso il gomito da cui prosegue sul bordo anteriore del braccio. Arriva quindi alla spalla e lungo il bordo anteriore dell’acromio clavicolare fino alla settima vertebra cervicale (Dazhui, D14) da dove si dirige verso nella fossa clavicolare superiore. Da qui inizia a salire sul collo, passa dalla mascella e si approfonda nei denti inferiori mentre la sua diramazione più superficiale compie una curva intorno al labbro superiore per finire vicino alla narice opposta del naso. Dalla clavicola un’altra diramazione dello steso canale entra in profondità e si dirige verso il basso passando per il polmone, per il diaframma e arrivando all’intestino crasso.

L’immagine è presa dal libro: L’agopuntura scritto dall’Accademia cinese di medicina tradizionale

intestino crasso

Tania Schiavo
Allenatrice asd Tai Chi Art – Taijiquan per piccoli e grandi

L’uragano è vinto non dalla possente e rigida quercia ma dal piccolo e flessibile bambù

Per superare l’uragano dobbiamo imparare dall’esile bambù e flettere alla furia del vento, adattandoci, piegandoci senza spezzarci rimanendo saldi nel nostro equilibrio.
L’uragano è tornato purtroppo, speravamo di non riviverlo ma siamo di nuovo in piena tempesta. In questo momento la capacità di essere flessibili è essenziale. Flessibili nel corpo, nella mente e nell’animo.
Spesso in questo periodo si sente la parola “resilienza”, cioè la capacità di fronteggiare le avversità. Difficile è capire come fare, a volte siamo disorientati.
Non possiamo controllare la pandemia e tutte le conseguenze che porta, ma pur proteggendoci e restando nel rispetto delle limitazioni previste, possiamo scegliere come vivere, come pensare, come agire, quali sentimenti provare… perché se quello che ci circonda ci dà un senso di incertezza e di pericolo, possiamo almeno avere il controllo su quello che è dentro di noi, senza farci sopraffare dal cambiamento inevitabile delle nostre vite da sensazioni negative. Possiamo fissarci uno scopo, una meta, e insieme percorrere la via che ci porta a coltivare la flessibilità e la resilienza. Questa meta altro non è che prenderci cura del nostro e dell’altrui benessere. Noi non abbiamo mai smesso di crederci! Di credere che lo stare assieme nel praticare il Tai Chi Chuan e il Qi Gong, anche se davanti ad uno schermo, sta portando a tutti noi un grande regalo: STARE BENE.
Così i nostri corsi non si sono mai interrotti, sono proseguiti e proseguono on-line. Quando possibile ci ritroviamo anche all’aperto protetti dalle mascherine e dal distanziamento di sicurezza per fare i nostri esercizi ma anche per parlare, scherzare e sorridere assieme, uniti nella condivisione di qualcosa di bello da imparare che ci fa stare bene.
Da quando il virus è piombato nelle nostre vite, il nostro gruppo non si è sciolto ma si è unito più di prima. Stiamo diventando sempre più numerosi. Vedere la partecipazione, la volontà, la passione e la determinazione nell’imparare, ci incoraggia a proseguire con entusiasmo ed escogitare ogni modo per raggiungervi tutti.
Il Tai Chi non è solo un’attività motoria, chi lo ha provato lo sa bene. E’ una via di unione tra la mente, il corpo e le emozioni, un regolatore del mondo emotivo che ci dà maggior consapevolezza e lucidità con la calma dell’animo, la serenità della mente. Il Tai Chi ci offre la possibilità di sentirci bene anche in situazioni difficili come questa. Ci insegna che la flessibilità e la capacità di adattamento vincono sulla rigidità e sulla forza.
La nostra è una Associazione, ognuno di noi la compone e la mantiene viva.

Aiutiamoci a coltivare questa meravigliosa arte!
Un passo alla volta affronteremo insieme l’uragano, adattandoci con flessibilità come l’esile bambù.

Insieme al parco, distanziati e con mascherina, proteggiamoci e proteggiamo!

Condividiamo le serate con le lezioni on-line

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